Miriam Capone
Titolo: Change/ Evolution /Rebirth
Tentativi di metamorfosi si annidano in ogni immagine. Il divenire resta imbrigliato nelle forme, catturato nell'istante statico che rappresentano. E mentre nel bozzolo si cova il silenzio della meraviglia , l'attesa si ferma ad aspettare chiudendo le ali per un istante. All'ombra di un fiore le cose cambiano e vecchi miti acquistano umanità, dietro un soffione i pensieri di un uomo si fanno volubili e leggeri, mentre le maschere coprono i volti negando luce alla vista. Nessun prodotto finito, nessun approdo..solo rinascite che segnano la traccia di nuovi percorsi. E lungo la via rotolano come biglie i cambiamenti.
http://fc01.deviantart.net/fs70/i/2010/140/d/e/evolution_by_Miciam.jpg
Daniele Vergni
Titolo: "Dualismi: alterità psichica e incomunicabilità"
Percorso nelle rotture psichiche nell'epoca della fragilità digitale - fotografia
Percorso nelle rotture psichiche nell'epoca della fragilità digitale - fotografia
Foto:"Immobilità Censurata" Il digiuno dell'anima in contrasto all'esistenza, il movimento come cambio del punto di vista, il movimento come con-fusione de-concettualizzata, la censura onirica che torna a sfiorare le tempie, per soccorrere la caduta.
Foto: "Look the Answer"La risposta degli sguardi negli anfratti dei desideri senza domanda, la pulsione dell'infrangere per trovare la perdita necessaria della mancanza, uno sguardo più in la, verso il nichilismo neurolettico.
Foto: "Dislocazione tra Anima ed Animus" Le sembianze tra il lato maschile e femminile dell'inconscio che riverberano in azioni di coscienza intensa, tra un viaggio sciamanico corrotto e la giostra fluorescente della vita a perdere, oltre la menzogna, c'è la morte della verità.
Foto: "L'incubo ad aria condizionata" L'incubo della realtà, il sogno della gnosi. Atavismi tra l'onirico e il volere, dove risiede il potere del desiderio.
Foto: "In/Out" La maschera e l'io astratto, i nostri dei a contatto fondono sinapsi nell'unico sorriso pregno di lacrime e abbandono, in cerca di quella blasfemia chiamata verità.
Foto: "Controcanto Schizo sensibile" Contro/l'insorgere - Schizo/mania dell'esistente - Sensibile/all'ingrato susseguirsi... posa statica da cui vedere, non semplicemente guardare.
Foto: "Il difficile attributo d'esistere" Non c'è speranza senza l'essenza, al limite della volontà di potenza, il restituirsi, l'amore di Sé che oltrepassa il nichilismo congenito.
Foto: "Density destiny" Il terzo occhio prevede la dipartita assoluta, sapere per non tacere, in-divisa, possibilità per il contrasto momentaneo al fallimento irreversibile, l'ossimoro è "essere umano".
Foto: "Look the Answer"La risposta degli sguardi negli anfratti dei desideri senza domanda, la pulsione dell'infrangere per trovare la perdita necessaria della mancanza, uno sguardo più in la, verso il nichilismo neurolettico.
Foto: "Dislocazione tra Anima ed Animus" Le sembianze tra il lato maschile e femminile dell'inconscio che riverberano in azioni di coscienza intensa, tra un viaggio sciamanico corrotto e la giostra fluorescente della vita a perdere, oltre la menzogna, c'è la morte della verità.
Foto: "L'incubo ad aria condizionata" L'incubo della realtà, il sogno della gnosi. Atavismi tra l'onirico e il volere, dove risiede il potere del desiderio.
Foto: "In/Out" La maschera e l'io astratto, i nostri dei a contatto fondono sinapsi nell'unico sorriso pregno di lacrime e abbandono, in cerca di quella blasfemia chiamata verità.
Foto: "Controcanto Schizo sensibile" Contro/l'insorgere - Schizo/mania dell'esistente - Sensibile/all'ingrato susseguirsi... posa statica da cui vedere, non semplicemente guardare.
Foto: "Il difficile attributo d'esistere" Non c'è speranza senza l'essenza, al limite della volontà di potenza, il restituirsi, l'amore di Sé che oltrepassa il nichilismo congenito.
Foto: "Density destiny" Il terzo occhio prevede la dipartita assoluta, sapere per non tacere, in-divisa, possibilità per il contrasto momentaneo al fallimento irreversibile, l'ossimoro è "essere umano".
Michela Giulia Tronca
Titolo: IO BALLO DA SOLA, performance
" e quando mi sarai vicino io prenderò i tuoi occhi
" e quando mi sarai vicino io prenderò i tuoi occhie li metterò al posto dei miei,
e tu prenderai i miei occhi
e li metterai al posto dei tuoi
e allora io ti guarderò coi tuoi
e tu mi guarderai coi miei"
IL LINGUAGGIO DEL CORPO.
Agire un movimento che parta dal sentire, dall'EMOZIONE, dalla LEGGEREZZA, che passi attraverso la SEDUZIONE e che sfoci nella TRASGRESSIONE.
Danzare la vita.
e tu prenderai i miei occhi
e li metterai al posto dei tuoi
e allora io ti guarderò coi tuoi
e tu mi guarderai coi miei"
IL LINGUAGGIO DEL CORPO.
Agire un movimento che parta dal sentire, dall'EMOZIONE, dalla LEGGEREZZA, che passi attraverso la SEDUZIONE e che sfoci nella TRASGRESSIONE.
Danzare la vita.
Emanuel Zorg
Titolo: Men's re(IN)evolution, fotografia
Un quadro di M. Chagall "Promenade", un uomo in giacca e cravatta passeggia con una donna che vola in aria come un palloncino...
Il "maschile", la concretezza... il "femminile", l'emozione.
"Men's re(IN)evolution" è proprio una riflessione sull'uomo e su come i concetti di "maschile" e "femminile", intesi come caratteristiche e predisposizioni di genere, possano contrapporsi o coesistere all'interno della sua psiche.
La visione del "maschio" in rapporto con il suo "duplice inconscio" si divide in tre parti: "il macho", una visione "patriarcale" dell'uomo, in base alla quale egli era relegato in una posizione dominante rispetto alla donna; "il micio", ironia sulla condizione moderna di parità tra uomo e donna, che spesso sfocia in scambio dei ruoli o loro totale ribaltamento; "l'equilibrato", l'uomo che fa della sua duplicità il suo punto di forza.
Il "maschile", la concretezza... il "femminile", l'emozione.
"Men's re(IN)evolution" è proprio una riflessione sull'uomo e su come i concetti di "maschile" e "femminile", intesi come caratteristiche e predisposizioni di genere, possano contrapporsi o coesistere all'interno della sua psiche.
La visione del "maschio" in rapporto con il suo "duplice inconscio" si divide in tre parti: "il macho", una visione "patriarcale" dell'uomo, in base alla quale egli era relegato in una posizione dominante rispetto alla donna; "il micio", ironia sulla condizione moderna di parità tra uomo e donna, che spesso sfocia in scambio dei ruoli o loro totale ribaltamento; "l'equilibrato", l'uomo che fa della sua duplicità il suo punto di forza.
Arianna Fonte
Titolo: DONNA DI CIELO, DI MARE E DI TERRA, pittura
Titolo: UNA MASCHERA, TANTE MASCHERE, installazione scultorea
Una donna EMOTIONAL, che si fonde quotidianamente con gli elementi naturali e da essi si lascia trasportare nei sentimenti più profondi.
Sentimenti che la avvolgono e la coinvolgono così come ogni espressione della quortidianità. L'acqua che la avvolge fino al collo ma non l'annega, perchè sua più intima confidente; la terra che si fonde con il suo corpo senza però ingabbiarla, che la rende schiava solo dei suoi più intimi e nascosti sentimenti, ma la lascia felicemente libera di intrappolarsi nella sua femminilità fuggendo dalla terra stessa nel momento in cui vi si fonde!
AMNIOTIKA (50x70) di Arianna Fonte
AMNIOTIKA (50x70) di Arianna Fonte
Una maschera. Tante maschere: nascondiglio di ciascuno e di ognuno!
Un nascondiglio imposto dalla società che ci attribuisce ruoli da cui è difficile fuggire e in cui è molto semplice rifugiarsi per paura di (ri)scoprirsi!
Maschere che nascondono ed esprimono, nel passaggio attraverso i vari materiali, la volontà di fuggire dal teatro della vita per riappropriarsi della nostra scena, decidere i nostri ruoli e ri-conquistare la parte di protagonisti delle nostre vite, per non essere più semplici spettatori incapaci di modificare l'evoluzione del proprio IO, ma attori in questa commedia quotidiana chiamata VITA!
Un nascondiglio imposto dalla società che ci attribuisce ruoli da cui è difficile fuggire e in cui è molto semplice rifugiarsi per paura di (ri)scoprirsi!
Maschere che nascondono ed esprimono, nel passaggio attraverso i vari materiali, la volontà di fuggire dal teatro della vita per riappropriarsi della nostra scena, decidere i nostri ruoli e ri-conquistare la parte di protagonisti delle nostre vite, per non essere più semplici spettatori incapaci di modificare l'evoluzione del proprio IO, ma attori in questa commedia quotidiana chiamata VITA!
Giada Gagliardi
Titolo: TRASGRESSIONI COESE, Collage su forex (100x100)
L'opera è un racconto per immagini del rapporto tra due entità (maschile e femminile) in principio distinte, distanti, affini e della loro fusione.
L'opera è un racconto per immagini del rapporto tra due entità (maschile e femminile) in principio distinte, distanti, affini e della loro fusione.Rappresenta il cammino evolutivo della figura femminile in una società maschile, l'evoluzione di entrambi i ruoli dalla loro netta divisione alla consecutiva inversione e con-fusione.
Prende spunto dal significato geologico della parola trasgressione.
In geologia la trasgressione è l'avanzamento del mare sulle terre emerse. In questo processo il mare deposita sull'arenile detriti che prima non c'erano, facilmente riconoscibili chiamati terreni trasgressivi i quali vanno a depositarsi su quelli precedenti fondendosi man mano con essi.
Il collage descrive proprio questo processo rapportandolo all'uomo e alla donna, all'ascesa femminile sul mondo maschile, alla perdita della femminilità, del carattere che ci contraddistingueva.
Apparenti differenze....differenti apparenze...Due facce di un unica medaglia che ha bisogno di entrambe per mantere il suo carattere di unicità!.
Prende spunto dal significato geologico della parola trasgressione.
In geologia la trasgressione è l'avanzamento del mare sulle terre emerse. In questo processo il mare deposita sull'arenile detriti che prima non c'erano, facilmente riconoscibili chiamati terreni trasgressivi i quali vanno a depositarsi su quelli precedenti fondendosi man mano con essi.
Il collage descrive proprio questo processo rapportandolo all'uomo e alla donna, all'ascesa femminile sul mondo maschile, alla perdita della femminilità, del carattere che ci contraddistingueva.
Apparenti differenze....differenti apparenze...Due facce di un unica medaglia che ha bisogno di entrambe per mantere il suo carattere di unicità!.
Francesco Petrilli
Titolo: LE AMANTI, tecnica mista(olio,china,acrilico)su tela ( 80 x 80)
"vorrei essere delicato come la donna che amo...
un' astrazione che spesso mi porta ad idealizzare e a congelare le pulsioni naturali,
un' astrazione che spesso mi porta ad idealizzare e a congelare le pulsioni naturali,
mi getto fuori dalla contingenza corporale
e li a proiettarmi al di la dei sensi nella vaga leggerezza di una felicità intangibile e introvabile in me,
mutilare il tatto mutilare l'olfatto mutilare il pene per godere della vista,nulla della evocazione pittorica,
cercare il piacere nella forma di un'amore perfetto,
negarsi per darsi,guardarsi darsi dolci come è dolce l'amore,donna come è l'uomo che ama,uomo la donna che guarda ,io.
Cerco e trovo questa immagine in rete.
non è mia ma la voglio mia,
la copio la dipingo,ne faccio un errore,li c'era il modello l'idea la foto,
è bastato un klik su google
desidero me in quel dolce abraccio,lo faccio e invidio la stampante che è cosi veloce...
giorni di calma,un senso di pace nel toccare e sfiorare e ricreare un idea d'amore trovata per voglia.
Che ladro che sono ho rubato un immagine in rete copiandola e dandole i miei colori l'ho rubata come si ruba l'amore.
Sono un guardone ,rendo la vista vorace e gli altri sensi intorpiditi,evocazione virtuale, lo schermo è il mio spioncino
lo shermo-scudo mi rende invisibile spione
eppure quando trovo un immagine edificante curiosa o accattivante voglio dirlo a tutti
un dato culturale che valga la pena diffondere oralmente a persone che stimo,umanizzo perciò il simulacro
che razza di atteggiamento sia non lo so,ho conosciuto una ragazza,giuro è meravigliosa
non la conosco bene ma parlandoti di lei è come se fosse qui con me che tela descrivo dipingendotela cosi',
e tu cosa hai di fronte a i tuoi occhi se non il mio viso sognante che assomiglia un po a lei mentre ti parloo di lei,
NON HAI NIENTE NON SONO UN POETA È QUESTA È UN EMAIL
HAI SOLO UNO SHERMO O UN FOGLIETTO STAMPATO ATTACCATO SOTTO
LA MIA FACCIA SE VUOI ASSOMIGLIA AL DIPINTO:
AMANTI,TECNICA MISTA,IMMAGINE TRATTA DA UNO DEI TANTI GIRI IN RETE
e li a proiettarmi al di la dei sensi nella vaga leggerezza di una felicità intangibile e introvabile in me,
mutilare il tatto mutilare l'olfatto mutilare il pene per godere della vista,nulla della evocazione pittorica,
cercare il piacere nella forma di un'amore perfetto,
negarsi per darsi,guardarsi darsi dolci come è dolce l'amore,donna come è l'uomo che ama,uomo la donna che guarda ,io.
Cerco e trovo questa immagine in rete.
non è mia ma la voglio mia,
la copio la dipingo,ne faccio un errore,li c'era il modello l'idea la foto,
è bastato un klik su google
desidero me in quel dolce abraccio,lo faccio e invidio la stampante che è cosi veloce...
giorni di calma,un senso di pace nel toccare e sfiorare e ricreare un idea d'amore trovata per voglia.
Che ladro che sono ho rubato un immagine in rete copiandola e dandole i miei colori l'ho rubata come si ruba l'amore.
Sono un guardone ,rendo la vista vorace e gli altri sensi intorpiditi,evocazione virtuale, lo schermo è il mio spioncino
lo shermo-scudo mi rende invisibile spione
eppure quando trovo un immagine edificante curiosa o accattivante voglio dirlo a tutti
un dato culturale che valga la pena diffondere oralmente a persone che stimo,umanizzo perciò il simulacro
che razza di atteggiamento sia non lo so,ho conosciuto una ragazza,giuro è meravigliosa
non la conosco bene ma parlandoti di lei è come se fosse qui con me che tela descrivo dipingendotela cosi',
e tu cosa hai di fronte a i tuoi occhi se non il mio viso sognante che assomiglia un po a lei mentre ti parloo di lei,
NON HAI NIENTE NON SONO UN POETA È QUESTA È UN EMAIL
HAI SOLO UNO SHERMO O UN FOGLIETTO STAMPATO ATTACCATO SOTTO
LA MIA FACCIA SE VUOI ASSOMIGLIA AL DIPINTO:
AMANTI,TECNICA MISTA,IMMAGINE TRATTA DA UNO DEI TANTI GIRI IN RETE
Chiara Recchia
Titolo: DECORAZIONI FUORI E DENTRO CONTESTO, installazione
Una superficie riflettente e nient'altro: nemmeno questa sarebbe necessaria per squarciare pensieri, arrestarli o farli fluire.
Però aiuta, può rompere l'argine.
Uno specchio è uno specchio, dunque nulla di speciale...sei TU che lo guardi a renderlo unico, a farne un varco per attraversare realtà concrete e apparenti.
I disegni che vedi rappresentano uno dei contesti possibili - uno dei MIEI contesti possibili -, ma il fascino che potrebbero acquistare deriva dai mondi evocati dalla tua memoria, dalla tua fantasia.
Puoi fondere o meno i sogni a quelli degli altri, allargare o restringere confini, plasmare contorni...è un gioco di ruolo e TU decidi qual è il tuo.
La mia intenzione è soltanto quella di gettare una palla, che attende una scelta: la farai rotolare, rimbalzare o cercherai di afferrarla al volo?
Jacopo Fonte
Titolo: GIOCO DI RUOLO, aerografia su cartone (200x100)
Titolo: XX XY, aerografia su cartone (130x80)
xx è il cromosoma femminile e xy quello maschile. L'immagine di due braccia contrapposte che tirano la fune dichiara esplicitamente il contrasto generi che si rifà al contrasto tra i patrimoni genetici. E' la natura che comanda: l'uomo e la donna, un legame, una sfida.Cesiro Rossi
Titolo: DEL SILENZIO IL GIOCO, testo
foto di Daniela Scancella
KILI D SILENZIO X INNAUGURARE UN GIOKO
FRAGILI KUESTI OKKI SE INKOMINCERà IL FRASTUONOKILI D SILENZIO X INNAUGURARE UN GIOKO
PREKONCETTI RAPIDI SU SUPERFICI INUTILI
KOGLI LUCI LENTE SOTTO KUTI INESPLORABILI
SILENZI NECESSARI X KONTARSI E DARSI UN RUOLO
STUPIDI KONTATTI FANNO EPIDERMIDI D FUOKO
LE PUPILLE SANNO ESPLODERE
KOME TUORLI DA RECIDERE
BEN KOTTI DA FAZIONI
DA GRAN KUOKI D'EMOZIONI
DA UN LATO C'è L'ANTARTIDE
KOLOR D MORTI BIANKE
DALL'ALTRO LA PLUVIALE
FORESTA EMOZIONALE
LA TERRA TREMERà
KN GL'OKKI DILATATI
KN LE MANI D UNA DONNA
DAGL'ARTIGLI AFFILATI !?
LA TERRà FIORIRà
KN GL'OKKI DEKORATI
KN LE MANI D UNA DONNA
DAI KOSCENTI POTENZIALI !?
A FUOKO !!! GRIDERANNO
GLI SCETTICI IMPAZIENTI
NEL GIOKO D KI GIOKA
....SARAN' TUTTI DEI VINCENTI !!!
Daniela Scancella
Titolo: WOMENS INSIDE, Fotografie
Women's Inside, essere Donna oggi (nel mondo) è la visione di una realtà che si muove sul filo dell'assurdo, rappresentata attraverso un percorso di scatti fotografici.
Un mondo enigmatico quello della donna di " Women's Inside ", nel quale il sogno arriva a confondersi con la realtà, fino a diventare un "doppio sogno", un percorso parallelo, con il mondo dell'Uomo moderno.
L'idea nasce da una ri-lettura della vita quotidiana dello scena rio femminile, dove la donna diventa protagonista di una realtà distorta.
In " Women's Inside ", vengono interpretati tre particolari che hanno " contaminato " la realtà femminile: il sogno, la trasgressione e i non-luoghi della donna.
" Women's Inside " sono creature in continua trasformazione.Musa in luoghi incantati, la donna di "Anemone emotional", in un gi oco di immagini dal sapore oscuro, dove la luce non è mai del tutto scissa dall'oscurità, e dove il corpo e l'animo sono un unico
flusso con la Terra.
foto di Daniela Scancella
Un'esplosione di colori illuminano il mondo femminile di " UrbanSmog ", la visione di una donna donna androgina, emancipata, sfacciata e seduttrice, aggressiva e attiva, che ha interiorizzato i valori dell’universo maschile.
foto di Daniela Scancella
Insolito scenario, un mondo-artificiale per una una CYBERWOMAN in " Cyberdark ", una metafora sulla mondo femminile nella sua involuzione moderna.
Un finale che non riporta ad uno stato di “libertà” ma alla totale trasformazione dell’immaginario femminile, per poi tornare alla vita quotidiana e ai sessi prestabiliti.
foto di Daniela Scancella
" Women's Inside " un viaggio nei Non-luoghi della donna, che seduce i suoi spettatori avvolgendoli nell'animo.
Women's Inside si confronta con le idee di alri giovani artisti, dentro l'evento Foto Graf Arti, dagli scatti fotografici, alla scrittura, ai progetti grafici, alle installazioni e le videoproeizioni, interpretando ogni particolare che conta nel sociale della Donna e dell' Uomo moderni, esprimendo liberamente le proprie idee in dissolvenze incrociate, che permettono a tutti di confrontarsi in un'idea che si trasforma.
Un mondo enigmatico quello della donna di " Women's Inside ", nel quale il sogno arriva a confondersi con la realtà, fino a diventare un "doppio sogno", un percorso parallelo, con il mondo dell'Uomo moderno.
L'idea nasce da una ri-lettura della vita quotidiana dello scena rio femminile, dove la donna diventa protagonista di una realtà distorta.
In " Women's Inside ", vengono interpretati tre particolari che hanno " contaminato " la realtà femminile: il sogno, la trasgressione e i non-luoghi della donna.
" Women's Inside " sono creature in continua trasformazione.Musa in luoghi incantati, la donna di "Anemone emotional", in un gi oco di immagini dal sapore oscuro, dove la luce non è mai del tutto scissa dall'oscurità, e dove il corpo e l'animo sono un unico
flusso con la Terra.
foto di Daniela ScancellaUn'esplosione di colori illuminano il mondo femminile di " UrbanSmog ", la visione di una donna donna androgina, emancipata, sfacciata e seduttrice, aggressiva e attiva, che ha interiorizzato i valori dell’universo maschile.
foto di Daniela ScancellaInsolito scenario, un mondo-artificiale per una una CYBERWOMAN in " Cyberdark ", una metafora sulla mondo femminile nella sua involuzione moderna.
Un finale che non riporta ad uno stato di “libertà” ma alla totale trasformazione dell’immaginario femminile, per poi tornare alla vita quotidiana e ai sessi prestabiliti.
" Women's Inside " un viaggio nei Non-luoghi della donna, che seduce i suoi spettatori avvolgendoli nell'animo.
Women's Inside si confronta con le idee di alri giovani artisti, dentro l'evento Foto Graf Arti, dagli scatti fotografici, alla scrittura, ai progetti grafici, alle installazioni e le videoproeizioni, interpretando ogni particolare che conta nel sociale della Donna e dell' Uomo moderni, esprimendo liberamente le proprie idee in dissolvenze incrociate, che permettono a tutti di confrontarsi in un'idea che si trasforma.
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